Il tempio di Luxor
Il tempio di Luxor è un grande complesso templare egiziano situato sulla riva orientale del fiume Nilo nella città oggi conosciuta con il nome di Luxor (l'antica Tebe).
La costruzione del tempio cominciò durante il regno di Amenhotep III nel XIV secolo a.C. Interventi di restauro furono intrapresi da Alessandro Magno e dall'imperatore Tiberio.
Si accede al tempio da nord, mediante un viale fiancheggiato da importanti sfingi. Alla fine del viale, si erge il grande portale, alto 24 metri, costruito da Ramses II.
L'entrata principale al complesso templare era originariamente fiancheggiata da sei statue colossali di Ramses, quattro sedute e due in piedi. Dei due obelischi di granito antistanti il portale, uno è ancora in sito, mentre l'altro si trova a Parigi in Place de la Concorde.
banconota da 50 piastre raffigurante Ramsete II
Attraverso il portale si accede al cortile colonnato che fu costruito obliquamente rispetto all'area retrostante, presumibilmente per rispettare la preesistente cappella tripartita delle barche della triade tebana, opera di Tutmosi III. Dopo il cortile si accede ad un corridoio lungo 100 metri e fiancheggiato da 14 colonne con capitello a forma di papiro.
La galleria immette nel grande cortile-peristilio, risalente alla costruzione originaria di Amenhotep. Le colonne del lato orientale conservano ancora tracce dei colori originali.
Il lato meridionale del cortile è occupato da una sala ipostila, che dà adito al santuario del tempio.
Nel 1989 sotto il pavimento dell'area interna del santuario furono rinvenute 26 statue del Nuovo Regno, ora visibili nel vicino Museo di Luxor.
Ingresso del tempio di Luxor